(Altro)Viaggio: un viaggio alla scoperta del commercio equo.

(Altro)Viaggio: un viaggio alla scoperta del commercio equo.

In questo piccolo spazio abbiamo raccolto alcune testimonianze del viaggio che, da Padova fino a Cerignola, ci ha portate alla scoperta dei meravigliosi luoghi in cui nascono alcuni dei prodotti che possiamo trovare al Fontego e nelle Botteghe del Mondo.

Raccontare di questi luoghi solamente come siti di produzione è sicuramente riduttivo. Politiche di inclusione sociale e lavorativa, sostenibilità economica ed ambientale, rispetto della biodiversità, lotta alle mafie: questi sono alcuni dei temi che si intrecciano e dialogano, davanti a una tazzina di caffè o una spiga di grano.

Abbiamo cercato di riportare i momenti più belli e importanti di questo viaggio, per voi e per noi, per non dimenticarsi che nel mondo c’è sempre qualcuno che, ogni giorno, continua a lottare. E per spronarci a fare sempre la cosa giusta.


Beatrice racconta l’incontro con Massimo Mogiatti di Shadhilly Caffè.

L’incontro con Massimo è stato uno di quelli che non si dimenticano, uno di quelli che lasciano il segno.

Ma partiamo dall’inizio…

Siamo arrivati a Fano nell’uggioso pomeriggio del 20 settembre: un pomeriggio cominciato col profumo di pioggia, finito col profumo di caffè.

Massimo ci ha accolti come si fa con i vecchi amici, con calore e senza fronzoli.

Le sue storie ce le ha volute raccontare nel magazzino, circondati da caffè proveniente da mezzo mondo.

Ci siamo seduti su dei giganteschi sacchi di juta, che contengono molto di più che semplici chicchi verdi, ed è qui che è cominciato il nostro viaggio insieme a Massimo.

massimo shadilly

Shadhilly è una cooperativa di commercio equo e solidale specializzata nell’importazione e nella commercializzazione del caffè.

Il caffè è importato principalmente da Guatemala, Haiti, Uganda, India e Indonesia dove viene coltivato con standard qualitativi altissimi, per poi essere rivenduto come prodotto d’eccellenza in Europa, Nord America, Corea e Giappone.

La missione della cooperativa è quella di commercializzare un caffè di alta qualità che sia al contempo un prodotto etico, che dia dignità a chi lo produce e che permetta alle comunità di origine di costruire il proprio futuro e realizzare i propri progetti di sviluppo attraverso contratti di lavoro equi.

Alla domanda “Che cos’è per te il commercio equo?” Massimo ci risponde con una frase semplice quanto disarmante:

“Commercio equo è concordare sempre con il produttore il prezzo del caffè, in maniera paritaria”.

Sembra semplice vero? Eppure non lo è, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove tendenzialmente gli occidentali assumo due possibili volti: quello del caporale-sfruttatore o quello del missionario-benefattore.

Quello che fa Massimo durante i suoi viaggi, sedersi ad un tavolo e concordare un prezzo con gli agricoltori, sembra un’utopia. Eppure un commercio basato sulla parità e sul reciproco accordo è possibile, la cooperativa Shadhilly ce lo dimostra.

Massimo, parlando di empowerment ci dice: “I nostri produttori sanno benissimo di cosa hanno bisogno, non c’è bisogno che glielo venga detto da noi e non hanno bisogno che andiamo noi a fargliele. Basterebbe pagare onestamente il frutto del loro lavoro, poi le idee gli vengono, si organizzano e se le fanno…”

Ci racconta di come una comunità di produttori sia riuscita, grazie al semplice frutto del suo lavoro, a costruire una scuola e pagare degli insegnanti per i loro figli. Ci racconta di come quei figli ora siano diplomati e siano loro stessi a capo delle cooperative e dei siti produttivi. E mentre lo dice gli si illuminano gli occhi.

L’incontro con Massimo è stato breve, ma ho avuto l’impressione di aver conosciuto uno di quelli che non si sono arresi, che ancora lotta per cercare di fare in un qualche modo la differenza attraverso il suo lavoro.

Ci siamo salutati bevendo un espresso e quei semplici chicchi verdi, tostati e macinati, si sono trasformati in una bevanda che non profumava solo di caffè, profumava di giustizia.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *