Post ID: 2026

Per chi si fosse perso l’incontro o volesse rivederlo, qui il link alla registrazione della diretta via facebook e qui la registrazione dell’M9

Dobbiamo e vogliamo dire il nostro no alle armi e che si avvii subito un negoziato. Sappiamo che questa guerra, come tutte le guerre degli ultimi 70 anni, non porterà né a vinti né a vincitori, ma si negozierà intorno ad un cumulo di macerie.

Pace: femminile, plurale

Appuntamenti del coordinamento cittadino inMARCIA per la PACE 2023.

Il Coordinamento Metropolitano delle Associazioni per la Pace In Marcia Per La Pace è un coordinamento informale di molte realtà del territorio metropolitano di Venezia, tra cui la nostra cooperativa, che da anni promuovono iniziative di sensibilizzazione sul tema della pace, tema che nell’ultimo anno è divenuto più urgente e all’attenzione di tutte le persone a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Si tratta di realtà molto diverse tra loro, ma che condividono la visione di una società inclusiva e che si impegnano per la convivenza pacifica delle cittadine e dei cittadini.


Tra uccidere e morire c’è una terza via: vivere (Christa Wolf, Cassandra)


L’informazione dominante spesso banalizza i conflitti, riducendoli ad una sorta di questioni di tifoseria; con questi incontri di approfondimento cerchiamo di cogliere invece la complessità delle questioni analizzate e di individuare i semi di pace da cui poter ripartire. Quest’anno abbiamo voluto indagare il tema della pace con uno sguardo femminile. Il nostro punto di partenza è la considerazione che la guerra è l’espressione di una società patriarcale che considera non solo la natura, ma anche le persone oggetti e strumenti di dominio. Non solo i territori dunque, ma anche i corpi delle donne diventano terreno di battaglia. Lo stupro come strumento di guerra e la donna come procreatrice di prole per la patria sono due facce della stessa medaglia. Lo abbiamo visto nella terribile recente guerra nella ex Jugoslavia, lo vediamo oggi in quella in Ucraina e nelle repressioni in Iran. Forse è anche da questa consapevolezza che le donne sono impegnate da sempre in prima fila nelle proteste contro la guerra. Abbiamo cercato di indagare e portare alla luce il contributo delle donne non solo contro la guerra, ma anche per una società di pace, contributo che segue strade inconsuete e creative e che è spesso poco conosciuto. 

La prima iniziativa si terrà sabato 4 marzoore 17:00, presso l’Auditorium M9 a Mestre: Presenze di pace in teatri di guerraLa guerra in Ucraina. (Da un’idea di Monica Garavello e Alessandra Russo). Interventi di:

  • Alessandra Russo (Università di Trento): La guerra convenzionale dopo la guerra invisibile;
  • Bruna Bianchi (Università Ca’ Foscari, Venezia): La protesta femminile e femminista in Russia contro la guerra;
  • Letture a cura di Monica Garavello e Carla Stella.

A seguire, alle ore 19.30presidio di pace in Piazza Ferretto per ribadire il nostro no alla guerra, fermiamo le armi, negoziati subito.



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